Caterina Zanusso
Ho avviato il mio Studio di Psicologia in via Bonporti, situato nel centro storico di Padova, nel 2014, ma sono una dei tanti padovani adottati; sono nata, infatti, nel 1982 in un paese del veronese e mi sono trasferita a Padova nel 2002 per frequentare l'università di Psicologia. Mi sono laureata in Psicologia Clinico Dinamica, curriculum Relazioni Familiari nel 2011, folgorata da un testo di C. Whitaker "Il crogiolo della famiglia". Il mio desiderio era lavorare con le famiglie, aiutandole ad essere felici sia come entità sia come singoli. Ho svolto due tesi sperimentali con il prof. Paolo Albiero, docente e ricercatore di psicologia dello sviluppo, riguardanti l'empatia e i comportamenti prosociali. Durante le varie esperienze che ho fatto, sia di lavoro che di formazione sul campo, mi sono avvicinata anche all'attività della psicomotricità relazionale, percorso che poi ho deciso di intraprendere con una formazione apposita presso una scuola triennale di Padova, che mi ha arricchita di tantissime competenze sia specifiche che trasversali. Ho cominciato così a coniugare il lavoro con i genitori con l'attività pratica psicomotoria in sala, assieme ai loro figli. Vengo da una lunga esperienza di lavoro con i bambini, partendo come educatrice, poi coordinatrice, poi insegnante, lavoro che tuttora svolgo in parallelo alla mia attività libero professionale. Questo mi dà l'opportunità di osservare la società e il sistema del bambino da più punti di vista, quello della scuola e dell'apprendimento, quello dei genitori, quello degli insegnanti e, non per ultimo, quello del bambino ovviamente, che posso osservare in diversi contesti.
Mentre approfondivo questa formazione a latere lavoravo nel mio studio con adulti, sia attraverso consulenze psicologiche circoscritte ad un quesito specifico (per cui generalmente di durata breve) sia con percorsi di sostegno psicologico, sempre con adulti. Tra le varie tematiche che tuttora tratto,a partire da quegli anni mi sono appassionata di alimentazione e perdita del peso, costituendo un gruppo di psicoeducazione e supporto nella perdita del peso, condotto assieme alla collega Laura Cociancig. Questa esperienza mi ha portata poi, sempre nel 2014, a diventare medico frequentatore dell' Azienda Ospedaliera di Padova andando ad affiancare il dirigente psicologo Sami Schiff nelle valutazioni pre-intervento di Chirurgia Bariatrica. Per i 4 anni successivi ho lavorato in tale equipe come specializzanda in psicoterapia costruttivista. Ho imparato non solo a svolgere una corretta valutazione riguardo tale specifica tipologia d'intervento, ma data la grande mole di persone che in quegli anni ho accompagnato nel percorso ho sviluppato una conoscenza molto approfondita delle dinamiche che fanno parte di disfunzioni alimentari a largo raggio, nonchè una notevole esperienza clinica, che ho poi proseguito nel mio studio privato.
Dal 2019 sono inoltre diventata socia SICOB- Società Italiana di Chirurgia dell'OBesità e delle malattie metaboliche.
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La specializzazione quadriennale post-laurea in psicoterapia costruttivista che ho conseguito nel 2019 presso l'institue of Constructivist Psychology - ICP- di Padova (sono socia della SCI- Società Costruttivista Italiana) ha enormemente cambiato il mio modo di lavorare, dando una grande attenzione ad aspetti etici e deontologici di questa professione e permettendomi di acquisire uno strumento utilizzabile ad ampio respiro e di lavorare efficacemente con una grande varietà di problematiche, per esempio:
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disturbi d'ansia di vario genere
disturbi dell'umore (distimia o depressione)
disturbi di personalità
crisi personali
crisi lavorative o scolastiche
problemi relazionali
elaborazione del lutto
psicopatologia dell'età evolutiva (come disturbo oppositivo-provocatorio)
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.....e tutto quello che si potrebbe sperimentare come un blocco nella propria vita..perchè la psicoterapia aiuta proprio a togliere questo senso di immobilità o smarrimento.
Dopo molti anni ho orientato attualmente la mia attività in studio unicamente ad adulti, adolescenti e coppie.
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Visto anche la mia attività di docente ho preferito escludere il lavoro con bambini, limitandolo ove richiesto a poche consulenze, ma inviando a colleghi per percorsi più lunghi e strutturati.
Potrei fare una lista di disturbi e psicopatologie ma preferisco dire che lavoro CON le persone, sostenendole nel momento di difficoltà e sofferenza, con lo scopo però di renderle autonome nella gestione della propria vita, conoscendosi maggiormente e riuscendo ad utilizzare le proprie risorse per aiutarle a, parafrasando delle parole di George Kelly, "tornare a vivere" . Mi definisco un'esperta del processo, non un sostituto alla persona.
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